Dall’Italia all’Irlanda, dalla Francia alla Polonia: tutti i paesi europei stanno affrontando una crisi abitativa.
In tutto il continente sempre più persone faticano a trovare una casa o vivono in situazioni abitative precarie. Il mercato immobiliare è distorto dall’aumento dei tassi d’interesse e dai costi di costruzione, e trovare un affitto accessibile in alcune città è un’impresa quasi impossibile. Quello che fino a poco tempo fa era un problema di alcuni paesi, ora si è esteso a tutta l’Europa, che è alle prese con la più grave crisi abitativa degli ultimi decenni.
Nonostante la dichiarazione di Lisbona impegni i paesi europei a garantire il diritto alla casa e ad eliminare la percentuale di senzatetto al zero percento entro il 2030, il numero è progressivamente cresciuto. Ogni notte in Europa, una popolazione paragonabile a quella di una città come Marsiglia o Torino è senza casa. Non si tratta esclusivamente di persone in condizioni di povertà assoluta anzi, in molti casi, il problema tocca persone con un lavoro, che però devono scegliere tra la spesa e l’affitto perché i loro stipendi non bastano più a tenere il passo con l’aumento del costo della vita. Sebbene, la qualità media delle abitazioni sia migliorata costantemente negli ultimi vent’anni, le abitazioni inadatte, isolate, non funzionali e anguste rimangono una realtà per milioni di europei che si confrontano con un’offerta abitativa inaccessibile e inadeguata.
La Finlandia: modello virtuoso
Grazie a politiche di Housing First, un modello innovativo di intervento nell’ambito delle politiche sociali per il contrasto alla grave marginalità sociale, basato sull’inserimento di persone senzatetto in singoli appartamenti indipendenti, il Paese ha segnato un cambio di paradigma rispetto al passato e allo scopo di favorirne uno stato di benessere dignitoso e forme di reintegrazione sociale
Si affronta l’esclusione sociale a partire dal riconoscimento del diritto alla casa come diritto umano di base e dal riconoscimento della libertà di autodeterminazione della persona. Il governo ha così investito nella costruzione e ristrutturazione di abitazioni sociali. La politica di investimenti, oltre a favorire la diminuzione dei senzatetto, ha più che compensato una considerevole riduzione dei costi legati all’assistenzialismo con un risparmio stimato di 10.000 € all’anno per persona.
Quali possibili soluzioni?
Politiche abitative adeguate di lungo periodo congiuntamente all’impact investing, ovvero investimenti finanziari privati in ambito abitativo, finalizzati a generare impatto positivo economico, sociale e ambientale, possono portare a una progressiva riduzione del fenomeno. Grazie al contributo dei nostri soci, Homes4All sta sperimentando modelli virtuosi che portano a incrementare il numero di soluzioni abitative a impatto.
“Il caso della Finlandia ci insegna che l’inversione di tendenza richiede tempo e che solo con politiche costanti sulla casa di 15-20 anni e l’apporto dell’impact housing è possibile ridurre se non eliminare il fenomeno.”
Freek Spinnewijn,
Direttore FEANTSA, European Federation of National Organisations Working with the Homeless.
Il reporting sulla sostenibilità è diventato un aspetto cruciale per le aziende che vogliono dimostrare il proprio impegno verso un futuro più sostenibile. Anche la nostra Società Benefit B Corp ha deciso di misurare l’impatto sociale delle sue attività e comunicare in modo trasparente i progressi verso tutti gli stakeholder.
Una strategia di sostenibilità per essere efficace deve stabilire degli obiettivi specifici, misurabili e con scadenze precise. Homes4All mira a costruire un’offerta immobiliare di impact housing che sia adeguata e funzionale e per questo ha deciso di perseguire obiettivi sociali il cui raggiungimento viene monitorato dunque attraverso appositi indicatori SMART. Gli outcome, ossia i cambiamenti generati dalle nostre attività, che abbiamo scelto di valutare e misurare sono:
1. Aumento dell’accessibilità
Garantire l’accesso alla casa in termini economici grazie ai canoni agevolati e alla riduzione dei tempi di attesa
2. Stabilità abitativa
La capacità e la possibilità di rimanere nella medesima abitazione almeno per tre anni consecutivi.
3. Miglioramento del benessere
Inteso come il superamento di altri disagi,oltre a quello abitativo, seppur correlati.
4. Empowerment
Attraverso attività di accompagnamento sociale che prevedono la definizione di progetti personalizzati e la sottoscrizione di patti di responsabilità.
5. Saving
Ovvero il risparmio complessivo per la pubblica amministrazione in relazione a famiglie di beneficiari incapienti o parzialmente capienti rispetto ad altre modalità di assistenza.
Nell’ultimo anno, Homes4All ha ottenuto risultati significativi nella lotta all’emergenza abitativa e nella rigenerazione degli immobili, con un occhio di riguardo alla transizione ecologica. All’interno di un contesto italiano dove il 7% del patrimonio immobiliare a uso sociale resta sfitto (circa 55 mila abitazioni) e il 48% delle richieste di alloggio popolare attende 10 anni, il modello Homes4All dimostra che un cambiamento positivo è possibile.
Il 2023 in numeri
Le storie
Soffermandoci sul miglioramento del benessere e dell’empowerment personale e familiare, se da una parte non si dispone ancora di metriche quantitative e comparabili negli anni, che nell’ambito dell’impatto sociale richiedono un investimento di risorse per la raccolta e la rielaborazione dei dati, dall’altra disponiamo invece di numerose evidenze qualitative, raccolte attraverso i questionari sottoposti agli inquilini al momento dell’ingresso, dopo 12 mesi e dopo 3 anni.
Con l’obiettivo di integrare la valutazione d’impatto sociale, ampliando così la comprensione delle esperienze personali e dei cambiamenti generati da Homes4All, si è scelto di utilizzare il “Metodo Narrativo”. Un metodo con una sua disciplina, una sua fondatezza e innovativo nell’approccio alla valutazione dell’impatto sociale, che si concentra sulle narrazioni personali e sulle storie di vita dei soggetti coinvolti.
Le storie personali di individui che hanno tratto beneficio da attività con un forte impatto sociale offrono una finestra viva e tangibile sul cambiamento che queste iniziative hanno generato. Attraverso domande aperte, si possono acquisire dettagli sulle sfide affrontate e sui momenti chiave di cambiamento, delineando in che modo il progetto o l’attività ha positivamente influenzato la vita delle persone coinvolte.
LA FAMIGLIA FELICITA
La famiglia Felicita è costituita da due figli minori e una donna, Irene, entrata nel progetto nel 2022, poco dopo una separazione e la perdita della casa. Il supporto del progetto è stato fondamentale nel trovare un appartamento adatto alle sue esigenze di spazio e costo, e nel sostenerla nella gestione quotidiana dell’immobile. I suoi rapporti con il vicinato sono positivi.
Grazie al progetto, Irene ha ricevuto un contributo che le ha permesso di gestire un debito pregresso per le utenze del gas senza un impatto significativo sulle entrate della famiglia e nonostante alcune difficoltà di salute, è riuscita a trovare un nuovo impiego più adatto alle sue esigenze familiari e di salute. Sostenuta dall’operatrice del progetto, Irene sta cercando corsi online per migliorare le sue competenze e trovare opportunità di lavoro part-time aggiuntive.
Nonostante le difficoltà iniziali, sia emotive sia pratiche, Irene e i suoi figli stanno ritrovando serenità e fiducia. Irene è focalizzata nel trovare opportunità lavorative che le consentano entrate più consistenti e la possibilità di trasferirsi in una casa più grande.
MARTIN
Martin è un adulto che si ritrova solo dopo aver lasciato un centro per rifugiati, sta vivendo la sua prima esperienza in un appartamento. Fin dall’inizio, ha manifestato sentimenti positivi, ritenendosi estremamente fortunato per aver trovato rapidamente, grazie a Homes4All, una casa accogliente con spazi e arredamento adatti alle sue esigenze, a differenza dei suoi amici che cercano invano per mesi.
Il rapporto con l’operatrice di riferimento è stato subito positivo, consentendo uno scambio formativo prezioso per migliorare le sue competenze per la vita indipendente. Le relazioni con il vicinato e la proprietà sono altrettanto positive.
Grazie al progetto, Martin ha acquisito una maggiore comprensione delle questioni come la tassa sui rifiuti e le forniture energetiche della casa, argomenti che lo interessano molto e per i quali è molto motivato a comprendere appieno i meccanismi.
Essere B Corp
Homes4All è certificata B Corp dal 2022, entrando così a far parte di un movimento globale di imprese che vedono il business come uno strumento per generare impatto. Le B Corp sono imprese convinte che la propria finalità non si esaurisca nel profitto, ma lavorano per massimizzare il proprio impatto positivo verso le comunità in cui operano, l’ambiente o i dipendenti usando il business come forza rigeneratrice per la società e per il benessere del pianeta.
In funzione della certificazione B Corp Homes4All ha adottato lo standard di valutazione internazionale Benefit Impact Assessment. Questo processo di valutazione prende in considerazione cinque categorie fondamentali, offrendo uno sguardo approfondito sull’impegno dell’azienda verso una gestione etica e sostenibile.
Le cinque aree di misurazione sono:
– Governance
– Lavoratori
– Clienti
– Comunità
– Ambiente.
SROI
L’indice SROI (Social Return on Investment) permette di costruire un racconto del cambiamento sociale generato attraverso un percorso partecipativo, qualitativo e quantitativo. Ci consente di migliorare la nostra strategia di comunicazione e accountability, aumentare la trasparenza nell’utilizzo delle risorse e attrarre nuovi capitali potendo dimostrare la validità del nostro operato.
L’indice SROI dunque può essere interpretato come un indice di efficienza, in quanto misura la capacità di Homes4all di trasformare le risorse investite in azioni capaci di generare un ritorno sociale. Un indicatore chiaro dell’impatto sociale ed economico delle nostre attività su beneficiari e stakeholder.
Nel corso del 2023 Homes4All ha generato un ritorno sociale di 3,24€ ogni 1,00€ investito. Tale risultato conferma l’elevato ritorno in termini di valore sociale del supporto generato da Homes4All per aiutare le famiglie in situazioni di difficoltà o emergenza abitativa.
15 Maggio 2024 – Il nostro amministratore delegato, Mario Montalcini, ha recentemente rilasciato un’intervista sull’Osservatorio sul Merito, inserto allegato alla stampa nazionale. Incalzato dalle domande di Cristiana Golfarelli ha delineato e raccontato la nostra idea di business ad impatto sociale.
Dalle sue parole emerge come Homes4All si configuri un progetto di housing sociale innovativo capace di contrastare la sempre più crescente emergenza abitativa grazie a una rete di investitori privati sensibili a logiche di sostenibilità. Un modello che punta a reperire, riqualificare e gestire immobili locandoli a famiglie in temporanea difficoltà a un canone accessibile.
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