Cohousing: Che Cos’è, Come Nasce, Regole, Vantaggi e Svantaggi!

Si parla di cohousing in relazione ad un cambiamento di stile di vita che caratterizza l’epoca attuale.
Per comprendere meglio che cosa sia il cohousing, bisogna riflettere sul fatto che questi soggetti sono desiderosi di migliorare le loro relazioni personali, cercando di portare avanti uno stile di vita basato su una minore competizione.
Anche i giovani spesso, consapevoli delle situazioni precarie che vivono, sono spinti a vivere un tipo di esistenza differente da quella che si configura a tutti gli effetti come un’etica consumistica.
Già da questa caratterizzazione abbiamo delineato alcuni importanti aspetti del cohousing.
Ma vediamo più esattamente di che cosa si tratta.

 

Cohousing: che cos’è

Si parla più esattamente di cohousing sociale, definendo il termine con la traduzione italiana di coabitazione solidale.
In effetti il progetto cohousing si può paragonare ad una sorta di condominio che è costituito da un gruppo di vicini che partecipano alle stesse finalità.
Queste persone hanno delle loro singole abitazioni, ma rientrano anche all’interno di una condivisione di spazi, di tempi, di servizi e di valori.
A livello pratico il cohousing è organizzato sulla base di abitazioni private che hanno tutti i servizi che servono per lo svolgimento della vita quotidiana.
A questi ambienti si aggiungono degli spazi comuni esterni ed interni.
Questi possono essere molto differenti, infatti comprendono delle sale per mangiare tutti insieme o per portare avanti dei laboratori basati sul fai da te.
Ci possono essere orti comunitari, servizi comuni per la lavanderia, spazi dedicati ai bambini o al car sharing, a seconda delle esigenze degli stessi cohousers.

 

Come funziona

Il cohousing si configura come un progetto di partecipazione sociale.
Infatti non a caso viene definito come un progetto partecipato, perché gli abitanti che andranno ad abitare in questi spazi intervengono direttamente nella progettazione e possono scegliere come condividere i servizi e come gestirli.
A livello pratico le comunità di cohousing favoriscono l’aggregazione e promuovono la coabitazione.
Si basano su una gestione diretta e su una manutenzione degli spazi comuni.
Non sono regolate da principi ideologici, religiosi o sociali.
Inoltre non ci sono vincoli specifici per quanto riguarda l’eventuale decisione di uscire dalla comunità e vige un principio di parità delle decisioni, perché vengono definiti e ripartiti in maniera equa i ruoli di gestione e di responsabilità.
Non esiste però una gerarchia, perché le decisioni si prendono insieme in maniera compartecipata.
Si ha la possibilità di beneficiare di servizi ad alto valore aggiunto e in generale il cohousing costituisce un ambiente sicuro anche per i soggetti più fragili, come i bambini e gli anziani.
Si tratta, come abbiamo già specificato, di abitazioni private, con servizi in comune e spazi condivisi che permettono di trovare un profondo equilibrio tra il rispetto della privacy e la possibilità di svolgere la vita sociale e comunitaria.
In ogni caso non bisogna pensare che proprio attraverso lo svolgimento degli spazi condivisi i cohousers devono cambiare i loro ritmi personali e di vita.
Si ha semplicemente un’opportunità in più, perché è possibile accedere a più servizi dedicati alle esigenze di ciascuno.
Inoltre il cohousing appare particolarmente importante, perché proprio queste sue particolari regole e la strutturazione degli spazi su cui si basa possono favorire i rapporti di amicizia e di vicinato.
Lo si vede anche dal punto di vista dell’architettura e del design, che sono progettati e realizzati appositamente per rafforzare il senso di appartenenza ad una vera e propria comunità.
Inoltre c’è un particolare aspetto che dobbiamo considerare, che consiste nell’opportunità del risparmio economico.
La condivisione di beni e servizi dà la possibilità di risparmiare sul costo della vita, riducendo gli sprechi, non dovendo ricorrere a servizi esterni a pagamento e potendo acquistare i beni più comuni a livello collettivo.
Quindi il cohousing possiamo dire che ha anche una finalità di sostenibilità.

 

Nuovi stili di vita

Il cohousing in Italia si sta diffondendo in modo significativo.
Infatti, la famiglia odierna su modello tradizionale e quella che si configura come una rigida divisione degli spazi abitativi, mostrano sempre di più delle limitazioni.
Aprirsi al cohousing significa rimediare alla mancanza di luoghi di incontro e ovviare ai limiti che oggi spesso si hanno per quanto riguarda la possibilità di una sana socializzazione.
Nel cohousing i bambini e gli anziani, spesso tradizionalmente considerati gli anelli deboli dell’organizzazione sociale, ritrovano gli spazi di cui hanno bisogno e possono beneficiare della protezione dell’intera comunità.
Aprirsi al cohousing significa indirizzarsi su tre grandi aspetti, che si basano sul valore fondamentale della sostenibilità, a cui abbiamo già fatto cenno.
Si tratta nello specifico di sostenibilità sociale, ambientale ed economica.
Ma spieghiamo esattamente che cosa si intende con queste tre direzioni significative.
Al giorno d’oggi l’idea di sostenibilità è tenuta molto in considerazione.
In particolare si parla di sostenibilità ambientale, riferendosi al mettere in atto comportamenti che hanno come fine ultimo il rispetto dell’ambiente in ogni ambito della vita, anche per quanto riguarda l’alimentazione e la realizzazione delle strutture ecosostenibili della casa.
Si parla di sostenibilità sociale, che consiste nella possibilità di ritrovare uno stile di vita basato su rapporti incentrati sul rispetto e sulla comunicazione consapevole.
Infine il riferimento è anche alla sostenibilità economica, in modo da passare alla riduzione degli sprechi, all’autoproduzione dei beni e dei servizi, al riutilizzo degli oggetti, dimostrando come il benessere non coincida con l’avere a tutti i costi.
Tutto questo è possibile realizzarlo con il mutuo aiuto, con la condivisione degli spazi e delle attività, che incidono in maniera molto forte sullo stile di vita, facendo in modo che diventi più sostenibile in generale.
In questo modo si possono attivare dei veri e propri circoli virtuosi di cui ne beneficia tutta la collettività.
È possibile partecipare anche a delle attività di condivisione solidale riferendosi a startup innovative, come la nostra.
Homes4All dà la possibilità agli investitori privati di investire nel settore immobiliare per valorizzare il territorio.
Homes4All avvia inoltre raccolte fondi online, attraverso la piattaforma Solidali4All,che vengono messi a disposizione delle famiglie che vivono una situazione di emergenza abitativa, una condizione che si può risolvere proprio grazie alla modifica dello stile di vita basato anche sulla condivisione sociale, proprio come fanno i cohousers.