La palazzina conta 16 appartamenti, un locale magazzino all’interno di un basso fabbricato nell’interno cortile, un piano interrato a locale cantina unico e una porzione di terreno inutilizzato e recuperabile ad orto.
L’edificio di 4 piani fuori terra è composto da due scale organizzate ad oggi con due appartamenti bilocali a piano. Ciascuna unità presenta un balcone a sud sulla facciata verso l’interno cortile.
L’edificio è in buono stato manutentivo e permette di essere ripensato grazie ad una buona flessibilità distributiva che permette accorpamenti tra unità utile a creare un mix compositivo.
L’edificio è dotato di impianto di riscaldamento centralizzato con termosifoni con termovalvole in ciascuna unità. Tutti i serramenti sono stati sostituiti nel 2013.
– Superficie catastale totale: 939 mq (appartamenti + piano interrato)
– Superficie catastale magazzino: 171 mq
– cantine annesse
– cortile interno
Scopri Madonna di Campagna
Madonna di Campagna è un quartiere della periferia nord-ovest di Torino che nasce come borgata rurale. Questa ebbe il suo maggiore sviluppo verso fine ottocento con l’apertura della strada e della ferrovia verso Pianezza e Venaria Reale. Si svilupparono poi nuove attività industriali a partire da quelle tessili fino ad acciaierie e fabbriche dell’indotto, dando un nuovo impulso al quartiere che ancora oggi si presenta come ricco di servizi.
Madonna di Campagna negli ultimi decenni è stata oggetto di diverse opere di riassetto viario. È stata infatti abbattuta una sopraelevazione carrabile che rappresentava un elemento di frattura per il quartiere, sostituita poi con un sottopasso. Inoltre, è in agenda il collegamento della linea ferroviaria metropolitana Torino – Ceres con il passante ferroviario di Porta Susa. Ciò risulta un elemento fondamentale per la rivitalizzazione del quartiere: si abbatteranno così drasticamente i tempi di percorrenza verso il centro con mezzi pubblici e verrà garantita una migliore connessione con l’aeroporto dall’altro lato.
Questi interventi rendono il quartiere appetibile per nuovi target tra cui studenti e lavoratori sia pendolari che afferenti alla filiera dell’aeroporto Torino Caselle.
Bilocale al piano terzo composto da ingresso, cucina abitabile, bagno e camera, con cantina al piano seminterrato.
– 3° piano : 1 bilocale
– superficie catastale : 66 mq
– cantine annesse
– cortile interno
Scopri Madonna di Campagna
Madonna di Campagna è un quartiere della periferia nord-ovest di Torino che nasce come borgata rurale. Questa ebbe il suo maggiore sviluppo verso fine ottocento con l’apertura della strada e della ferrovia verso Pianezza e Venaria Reale. Si svilupparono poi nuove attività industriali a partire da quelle tessili fino ad acciaierie e fabbriche dell’indotto, dando un nuovo impulso al quartiere che ancora oggi si presenta come ricco di servizi.
Madonna di Campagna negli ultimi decenni è stata oggetto di diverse opere di riassetto viario. È stata infatti abbattuta una sopraelevazione carrabile che rappresentava un elemento di frattura per il quartiere, sostituita poi con un sottopasso. Inoltre, è in agenda il collegamento della linea ferroviaria metropolitana Torino – Ceres con il passante ferroviario di Porta Susa. Ciò risulta un elemento fondamentale per la rivitalizzazione del quartiere: si abbatteranno così drasticamente i tempi di percorrenza verso il centro con mezzi pubblici e verrà garantita una migliore connessione con l’aeroporto dall’altro lato.
Questi interventi rendono il quartiere appetibile per nuovi target tra cui studenti e lavoratori sia pendolari che afferenti alla filiera dell’aeroporto Torino Caselle.
Bilocale al primo piano composto da ingresso, cucina, bagno e camera, con cantina al piano
seminterrato.
– 1° piano : 1 bilocale
– superficie calpestabile: 45 mq
– cantine annesse
– cortile interno
Scopri Madonna di Campagna
Madonna di Campagna è un quartiere della periferia nord-ovest di Torino che nasce come borgata rurale. Questa ebbe il suo maggiore sviluppo verso fine ottocento con l’apertura della strada e della ferrovia verso Pianezza e Venaria Reale. Si svilupparono poi nuove attività industriali a partire da quelle tessili fino ad acciaierie e fabbriche dell’indotto, dando un nuovo impulso al quartiere che ancora oggi si presenta come ricco di servizi.
Madonna di Campagna negli ultimi decenni è stata oggetto di diverse opere di riassetto viario. È stata infatti abbattuta una sopraelevazione carrabile che rappresentava un elemento di frattura per il quartiere, sostituita poi con un sottopasso. Inoltre, è in agenda il collegamento della linea ferroviaria metropolitana Torino – Ceres con il passante ferroviario di Porta Susa. Ciò risulta un elemento fondamentale per la rivitalizzazione del quartiere: si abbatteranno così drasticamente i tempi di percorrenza verso il centro con mezzi pubblici e verrà garantita una migliore connessione con l’aeroporto dall’altro lato.
Questi interventi rendono il quartiere appetibile per nuovi target tra cui studenti e lavoratori sia pendolari che afferenti alla filiera dell’aeroporto Torino Caselle.
Gli alloggi in proprietà sono 6 dislocati in due diversi immobili non lontani tra loro. Si tratta sempre di bilocali con cantine al piano.
Gli appartamenti sono stati oggetto di interventi di manutenzione leggera quali adeguamento impianti; sostituzione caldaia e allacci gas; tinteggiatura e risanamento parti ammalorate di pareti e soffitti; tinteggiatura termosifoni e porte interne.
– 6 bilocali
– superficie catastale : 276 mq complessivi
– cantine annesse;
– cortile interno.
Scopri Barriera di Milano
Barriera di Milano è forse il più contraddittorio dei quartieri della Torino di oggi.
La “Barriera” nasce nel 1853 con la prima cinta daziaria creata per effettuare il controllo doganale sulle merci in entrata in città, separando le campagne dalla parte urbanizzata. Il varco più a nord della cinta, era quello di piazza Crispi, lungo l’allora strada Reale d’Italia, oggi corso Vercelli, rivolta verso il capoluogo lombardo.
Il quartiere si caratterizza poi come storica roccaforte operaia: i lavoratori si stabiliscono qui sia per le soluzioni abitative a basso costo, che per la vicinanza alle fabbriche tessili ed industrie metalmeccaniche come la FIAT Grandi Motori.
Nel tempo ha subito più di altre parti della città il rallentamento del mercato immobiliare e la conseguente paralisi dei processi di trasformazione urbana. Nel frattempo, è diventato il luogo dove nasceva una nuova Torino internazionale e multietnica, grazie all’accessibilità dei prezzi e alla qualità dei servizi, e iniziative innovative come la Fondazione Fico, EDIT, e l’incubatore di impresa sociale all’ex INCET costruivano nuove centralità urbane affiancandosi a consolidate presenze underground come lo Spazio 211 e i Docks Dora. Il completamento della Spina centrale e la nuova linea 2 della Metro accelereranno questa rivoluzione. Un quartiere dalle grandi potenzialità che potrebbe diventare a breve uno dei nuovi poli attrattivi di Torino.
Alloggio posizionato al primo piano composto da ingresso, cucina abitabile, soggiorno, bagno e camera, con cantina al piano interrato.
L’alloggio è stato oggetto di interventi di manutenzione leggera come adeguamento impianti; tinteggiatura e pulizia professionale.
– 1° piano: trilocale
– superficie catastale: 77 mq
– cantine annesse
– cortile interno
Scopri Regio Parco
Regio Parco è un quartiere collocato nella zona nord est della città. La sua storia, come si evince dal nome, è legata alla famiglia reale torinese. Già nel 1600 infatti Emanuele Filiberto per espandere le sue residenze acquistò diversi ettari di terreno boscoso, poi trasformati in Parco. Sebbene la residenza reale fu poi distrutta, il quartiere è ancora caratterizzato da una forte presenza di spazi verdi: primi fra tutti il Parco della Colletta e il Cimitero Monumentale. Tra settecento e ottocento venne anche costruita le Regia Fabbrica dei Tabacchi che connotò poi fortemente il quartiere come operaio.
Regio Parco è da qualche anno il quartiere più in fermento di Torino. Mentre l’attenzione era rivolta ad altre parti della città che si rigeneravano, come San Salvario e Vanchiglia, a Regio Parco il tessuto misto di residenze e piccoli edifici industriali produceva un mix unico di locali, loft, nuove proposte abitative e sedi di attività creative. Il processo di trasformazione iniziato trent’anni fa con la realizzazione del Basic Village e la trasformazione dell’ex CEAT è culminato un decennio fa con l’apertura del nuovo Campus Einaudi per poi estendersi in modo capillare in tutto il tessuto del quartiere, celebrato da un servizio dedicato dalla rivista internazionale Monocle.
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