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Smart City: Un’Opportunità per Costruire una Città più Solidale!
Smart city è un termine molto utilizzato attualmente.
Non sempre viene usato in maniera propria, perché a volte si è soliti inserirlo nell’ambito di strategie di marketing volte a generare soltanto profitti.
Invece più propriamente si dovrebbe intendere il termine smart city in riferimento all’ideale collettivo della città del futuro.
In senso letterale significa città intelligente, perché indica un’area urbana in cui, tramite l’utilizzo delle tecnologie, si dà la possibilità di ottimizzare e migliorare le infrastrutture e i servizi a vantaggio dei cittadini.
Che cos’è una smart city
Smart city fa parte più in generale di quello che viene definito il campo della digital transformation.
Ci sono molti aspetti compresi in questa definizione, perché riguarda più da vicino i trasporti pubblici e la mobilità, la gestione dell’energia, la sicurezza urbana, la gestione dei rifiuti, il monitoraggio ambientale.
E poi ancora la manutenzione degli edifici pubblici e i sistemi di comunicazione e di informazione.
Smart city indica una città sostenibile, che sia al tempo stesso efficiente ed innovativa.
Nella smart city si utilizzano sistemi tecnologici connessi ed integrati, in modo da garantire la qualità di vita elevata ai cittadini.
Implica una stretta interconnessione tra infrastrutture, capitale umano, intellettuale e sociale, in modo da arrivare ad una massima vivibilità.
Come una smart city può diventare solidale
Riferendoci alle smart city in Italia, ma più in generale alle smart city in ogni parte del mondo, per comprendere fino in fondo come una città intelligente possa diventare solidale, non possiamo fare a meno di rimandare al concetto di housing sociale.
In questo caso tutta la comunità si fa carico di una responsabilità sociale per garantire a tutti quanti e specialmente a chi si trova in difficoltà l’abitabilità, anche nella lotta alle condizioni di disagio abitativo.
Ma l’Unione Europea, riferendosi alla smart city, parla di diverse dimensioni da prendere in considerazione.
Esaminiamo queste caratteristiche, perché possiamo comprendere più precisamente il carattere solidale della città intelligente.
Si parla infatti di smart people, di politica partecipativa, di processi decisionali che vengono presi dal basso, in modo che le persone vengano coinvolte e rese partecipi delle decisioni.
Si parla di smart governance, in quanto l’amministrazione deve mettere in posizione centrale il capitale umano.
E poi ancora si fa riferimento alla smart economy.
Si tratta sempre di un’economia basata sulla partecipazione che punta sulla ricerca e sull’innovazione, in modo che tutto ciò possa tradursi, grazie anche all’innovazione tecnologica, in una maggiore produttività e in un più alto tasso di occupazione.
In questo senso diventano importanti anche la smart mobility e lo smart living.
Il concetto di smart mobility gira intorno al concetto di smart environment, che significa sviluppo sostenibile, efficienza energetica e basso impatto ambientale.
Infatti si ricercano per quanto riguarda la mobilità delle soluzioni intelligenti, come possono essere l’e-mobility e la sharing mobility, che possono diminuire i costi, ottimizzare l’uso dell’energia nel senso del risparmio e diminuire in definitiva l’impatto ambientale.
Ecco perché abbiamo citato anche lo smart living, perché tutto ciò viene a tradursi come un livello di comfort e di benessere generale all’interno del quale cooperano anche aspetti come la salute, la sicurezza e la cultura.
La smart city si fonda sul concetto di partecipazione e di responsabilità condivisa, in modo che attraverso l’informazione e la comunicazione i cittadini possano interagire e dialogare, partecipando allo sviluppo del tessuto urbano.
I vantaggi
Ma quali sono i vantaggi di cui si fa portatrice la smart city?
Sicuramente uno dei primi vantaggi che balza subito in evidenza è rappresentato dall’efficienza della città stessa.
Il fatto stesso che una delle innovazioni tecnologiche consiste nel raccogliere, nell’elaborare e nell’analizzare i big data, nella smart city tutto questo dà la possibilità di accedere ad informazioni che prima non erano state disponibili in altro modo.
L’efficienza si traduce nel monitoraggio continuo di vari parametri per prevenire situazioni di problematiche e di disagio e per prendere decisioni in maniera più veloce.
Ma c’è un altro vantaggio portato dall’uso delle tecnologie come quelle per esempio della videosorveglianza: una smart city è una città in cui il controllo delle diverse aree avviene in maniera più capillare e quindi questo si traduce in una maggiore sicurezza, con una diminuzione degli atti di criminalità.
Una smart city è anche una città più sostenibile, perché le nuove tecnologie possono rappresentare degli strumenti davvero ottimali per ridurre l’inquinamento e le emissioni nocive di anidride carbonica.
Si prevede per esempio nei modelli l’utilizzo di fonti rinnovabili in modo integrato per attuare politiche di risparmio energetico e di efficienza nella gestione dell’energia.
I servizi e le infrastrutture diventano ottimizzati, la città diventa più connessa e più digitale e dà anche la possibilità di trovare maggiori opportunità di lavoro.
È una città che potremmo definire con meno costi e più tempo a disposizione, con un maggior tempo che si ricava proprio dalla riduzione dei tempi dell’interazione con la Pubblica Amministrazione e con il sistema sanitario.
Smart city come opportunità di sviluppo economico
I ritorni sono tanti in termini di utilità, perché in definitiva possiamo parlare di smart city come città che offre anche maggiori opportunità di sviluppo economico.
Proprio perché si investe sulle tecnologie, questo tipo di città ha un effetto propulsivo nei confronti delle imprese e sui lavoratori, spingendo l’utilizzo delle risorse umane nell’impiego di iniziative più strategiche, più che di vero e proprio lavoro manuale.
Inoltre si possono abbattere le distanze tra l’amministrazione pubblica e i cittadini, si può aumentare il livello di fiducia e di coinvolgimento anche nei confronti di chi ha il potere decisionale e questo soprattutto perché la smart city è una città più partecipata e inclusiva.
Homes4all rende possibile l’inclusività sociale
Il lavoro del nostro team propone modelli di inclusività sociale e di partecipazione responsabilizzata anche attraverso l’housing sociale, affinché il contributo dei singoli individui possa essere messo a disposizione di chi si trova in difficoltà.
Il fine ultimo è quello della valorizzazione del territorio, che coincide anche con uno dei principali obiettivi della smart city.
Investire nei nostri progetti significa migliorare e valorizzare il territorio aiutando chi è in emergenza abitativa.