Piani città-Demanio per ricreare valore dal patrimonio pubblico

Un Patrimonio sottovalutato che può trasformare il Paese

L’Italia vanta un patrimonio immobiliare pubblico di oltre 44.000 edifici e aree per un valore complessivo di circa 62,8 miliardi di euro. Si tratta di caserme, uffici, ex strutture industriali e beni storico-artistici, molti dei quali rimasti inutilizzati per decenni. Il potenziale inespresso di questi immobili rappresenta una grande opportunità per il Paese. Il nuovo approccio alla gestione del patrimonio immobiliare pubblico mira a trasformare questi asset da costi passivi a strumenti di crescita economica, sostenibilità e inclusione sociale. Questo processo non solo riduce il degrado urbano, ma crea nuove occasioni di sviluppo per le comunità locali, migliorando la qualità della vita dei cittadini e attirando investimenti privati. Inoltre, il riuso intelligente degli spazi permette di ottimizzare le risorse pubbliche e di ridurre la pressione sulle casse dello Stato, generando ricadute positive anche a livello fiscale.

Il nuovo approccio alla valorizzazione del Demanio

L’Agenzia del Demanio ha lanciato un ambizioso piano di riqualificazione e rifunzionalizzazione degli immobili pubblici con un investimento di oltre 3,5 miliardi di euro, con un incremento degli stanziamenti previsto per il prossimo triennio. I principi chiave di questa trasformazione sono sostenibilità, digitalizzazione e innovazione, elementi fondamentali per una gestione moderna ed efficiente del patrimonio pubblico. Attraverso il Piano Città degli Immobili Pubblici, l’Agenzia promuove una pianificazione partecipata, coinvolgendo enti locali, imprese e cittadini. Il nuovo modello gestionale punta alla rigenerazione urbana, al risparmio energetico e alla creazione di nuovi poli di attrazione economica e sociale. Questa iniziativa permette di ridurre le spese per le locazioni passive della Pubblica Amministrazione, con un risparmio stimato di 70 milioni di euro annui, che diventeranno 150 milioni dal 2027. Inoltre, la trasformazione degli edifici pubblici non riguarda solo il loro utilizzo, ma anche l’adozione di nuove tecnologie per la gestione digitale e predittiva degli immobili.

Esempi di Successo: Dai compendi abbandonati a Nuovi centri di Vita

Tra i progetti più rilevanti spicca il Parco della Giustizia di Bari, un’area dismessa di 15 ettari che verrà trasformata in un moderno centro giudiziario green, con un investimento di 405 milioni di euro. Questa iniziativa non solo centralizzerà gli uffici giudiziari, migliorando l’efficienza dei servizi pubblici, ma restituirà alla città un’area oggi inutilizzata, rendendola un nuovo punto di riferimento per la comunità. Un altro caso di successo è la trasformazione dell’ex carcere di Perugia in una cittadella della giustizia, che darà nuova vita a un edificio altrimenti abbandonato. A Torino, invece, la Manifattura Tabacchi diventerà un polo culturale e creativo, capace di attrarre giovani talenti e professionisti del settore culturale. Oltre a questi interventi, molti altri progetti sono in corso in diverse città italiane, contribuendo a ridisegnare il tessuto urbano e a rilanciare l’economia locale attraverso nuove opportunità di lavoro e sviluppo.

ESG e Innovazione Tecnologica: Il futuro della gestione pubblica

L’approccio alla valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico è fortemente orientato ai criteri ESG (Environmental, Social, Governance), diventati ormai un punto di riferimento essenziale per lo sviluppo sostenibile. Gli interventi in corso permetteranno una riduzione delle emissioni di CO2, un miglioramento dell’efficienza energetica e una crescita della biodiversità urbana. L’adozione delle fonti rinnovabili e l’utilizzo di materiali eco-compatibili contribuiscono a garantire la sostenibilità degli interventi. La digitalizzazione gioca un ruolo chiave in questo processo: l’uso di tecnologie avanzate come il Building Information Modeling (BIM) e i Digital Twin consente di ottimizzare la gestione degli edifici pubblici, riducendo costi e sprechi. Inoltre, il monitoraggio digitale delle strutture permette di prevedere interventi di manutenzione in modo proattivo, aumentando la durata degli edifici e riducendo l’impatto ambientale. L’obiettivo è quello di creare un patrimonio immobiliare resiliente, efficiente e a basso impatto ambientale, trasformando l’edilizia pubblica in un modello virtuoso per il settore privato.

Un nuovo paradigma per il patrimonio pubblico

La valorizzazione degli immobili demaniali rappresenta una straordinaria opportunità per l’Italia. Non solo permette di ridurre la spesa pubblica, ma accelera la rigenerazione urbana, favorisce la crescita economica sostenibile e contribuisce al miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Grazie a partenariati pubblico-privati, strumenti finanziari innovativi e una pianificazione strategica mirata, il patrimonio pubblico può diventare un motore strategico per lo sviluppo urbano e sociale. La collaborazione con il settore privato consente di attrarre investimenti nazionali e internazionali, favorendo un modello di redditività sostenibile che coniuga interesse pubblico e profitto privato. Il futuro della gestione degli immobili dello Stato passa attraverso un’ottimizzazione delle risorse, una visione orientata alla sostenibilità e una governance trasparente ed efficiente. Il patrimonio immobiliare, spesso percepito come un peso, può trasformarsi in una leva strategica per lo sviluppo del Paese, costruendo città più vivibili, efficienti e inclusive.

Homes4all abbraccia e incarna questa visione nella volontà di recuperare e rigenerare il patrimonio immobiliare dismesso, pubblico o privato che sia, per contrastare l’emergenza abitativa attraverso modelli di Social Housing.

Fonte: https://www.agenziademanio.it/it/in-evidenza/litalia-e-i-suoi-beni-2024/